L'Indonesia è un paese con una grande diversità religiosa, riconosciuta dalla sua costituzione. Sebbene non sia uno stato islamico, l'Islam è la religione più praticata, con circa l'87% della popolazione che si identifica come musulmana. L'Indonesia ha una filosofia nazionale chiamata Pancasila, che prevede la fede in un unico Dio supremo. Questa filosofia garantisce la libertà religiosa e protegge le minoranze religiose.
Le religioni ufficialmente riconosciute dal governo indonesiano sono sei:
Islam: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Islam%20in%20Indonesia – La religione maggioritaria, con varie correnti, tra cui il sunnismo, lo sciismo, e influenze sufite.
Protestantesimo: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Protestantesimo%20in%20Indonesia – Introdotto dai missionari europei durante il periodo coloniale.
Cattolicesimo: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Cattolicesimo%20in%20Indonesia – Anche introdotto dai missionari europei, principalmente portoghesi.
Induismo: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Induismo%20in%20Indonesia – Prevalente soprattutto a Bali, ma presente anche in altre regioni.
Buddismo: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Buddismo%20in%20Indonesia – Storicamente importante, con siti come Borobudur, e tuttora praticato.
Confucianesimo: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Confucianesimo%20in%20Indonesia – Praticato principalmente dalla minoranza cinese.
Oltre a queste religioni ufficiali, ci sono anche credenze indigene e animistiche, spesso chiamate Aliran Kepercayaan. Queste credenze non sono formalmente riconosciute dallo stato, ma sono protette dalla costituzione come parte del diritto alla libertà religiosa. Il rispetto per la diversità religiosa è un principio importante nella società indonesiana, sebbene occasionalmente si verifichino tensioni tra gruppi religiosi.